Il 22 aprile 2017 Lions Club Campione d'Italia ha festeggiato il 50° anniversario.
Attualmente il Club di Campione d’Italia appartiene al Distretto Ib1, ma è nato nel distretto I essendo stato omologato il 12 dicembre 1966 e la Charter consegnata il 21 aprile 1967. È il 258° Lions Club italiano.
La charter fu consegnata al Club dall’allora Governatore Paolo Casati, del Club di Monza al primo Presidente del Campione Emilio Canesi, che per strana coincidenza era pure monzese, in una memorabile serata, al Casinò di Campione d’Italia, con presenti autorità e numerosi Lions di altri Clubs.
Sponsor il Club di Reggio Emilia con il Presidente Cadoppi, che, divenuto Governatore del suo Distretto T nel 1972-73 e partecipando al decennale del Club di Campione affermò simpaticamente che solo un anno dopo di lui per quel giusto rispetto che un figlio deve al proprio padre divenne Governatore nel rispettivo Distretto proprio un Lions del Club di Campione, un superstite dei fondatori, da lui sponsorizzato. E per quelle strane combinazioni, che la sorte tira fuori dal cappello, nello stesso 73-74 fu Presidente del Club di Campione Gualtiero Pironi, soprannominato chissà perché il Colonnello, l’altro superstite dei fondatori.
Ma veniamo alle vicende del Club. Fu il prof. Bertolini, originario di Reggio Emilia e già socio di quel Club, e che aveva aperto uno studio dentistico in quel di Campione a promuovere la costituzione di un Lions Club anche a Campione d’Italia ed ad ottenere che il Club di Reggio Emilia ne sponsorizzasse la nascita, non certo facile per la situazione particolare geopolitica del luogo.
Gualtiero Pironi, ha descritto nella pubblicazione del ventennale, una breve cronaca del Club: Dice Pironi, che nel 66 ci trovammo in sette al St.Louis ed "in piedi" e ne elenca i nomi chiamandoli i "magnifici sette" attribuendo "secondo Gualtiero" a ciascuno "le personali qualità peculiari". In seguito ci si ritrovò "seduti" nella prima sede del ristorante Gambrinus, dove ci furono date tutte quelle informazioni e quegli orientamenti indispensabili per essere validi Lions da Ugo Belloni, all’epoca addetto alla estensione dei Club e che rimase un grande amico nostro fino alla sua scomparsa, e da Pepp Calderara, addetto all’orientamento, oggi chiamata formazione, e che io ritengo due delle figure più significative del lionismo italiano.
Fu scelto come Presidente del Club il già citato Emilio Canesi ed altri soci entrarono prima della Charter per raggiungere l’allora numero canonico di 15, tra i quali è doveroso ricordare il pittore Figini, che disegnò il primo bellissimo guidoncino del Club, modificato successivamente, se non ricordo male nell’85 con quello attuale, non ricordo le ragioni forse per la fabbricazione o per il costo.
In seguito altri soci, anche di Melide e di Bissone entrarono nel Club, non senza le obiezioni di alcuni soci del Club di Lugano, obiezioni che il tempo e gli uomini fecero più o meno tranquillamente superare, talché attualmente i due Clubs vivono in ottima armonia e persone residenti a Lugano e dintorni fanno parte del Club di Campione e si è addirittura arrivati ad un gemellaggio fra i due Distretti, celebrato a Lugano quasi al termine dello scorso anno lionistico.
Mi sembra anche corretto ricordare che sin dall’inizio si instaurarono buoni rapporti con il Club del Mendrisiotto, primo club del distretto svizzero 102 con il quale Campione tenne degli intermeeting conviviali e di collaborazione di services.